“E non c’è niente di più bello dell’istante che precede il viaggio, l’istante in cui
Il Santuario di Santa Maria del Castello – detto comunemente Madonna del Castello – sorge nel centro storico della città di Castrovillari, su una collinetta che si eleva sui 350 metri e che funge anche da terrazza naturale per il panorama della catena montuosa del Pollino. Per la storia che racconta, legata a una tradizione leggendaria e per il culto votivo che si diffuse in seguito, dedicato alla preziosa immagine miracolosa ritrovata e contenuta al suo interno, Santa Maria del Castello è la patrona di Castrovillari e delle genti del Pollino, che ne celebrano solennemente la festa il 1º maggio.
Il 30 aprile come oggi tutti gli anni si procede al rito dell’incoronazione, tutti i fedeli assistono all’adorazione e a tale evento con molta devozione. Fino a quando si mette tutto l’oro dato in donazione dai devoti negli anni e infine con l’apposizione della corona tutta in oro data dalla raccolta e fusione di tutto l’oro nel corso dei secoli.
Storia
L’edificio fu costruito nel 1090, per ordine del conte Ruggero il Normanno (figlio di Roberto il Guiscardo) detto il Borsa, con l’intenzione di costruire una fortezza che sorgesse nel punto più alto della città, per difendersi da attacchi e incursioni nemiche e per meglio proteggere la sua corte dall’ostilità del popolo verso la dominazione normanna. Note sono, infatti, le imprese che i Normanni dovettero condurre più volte e per lunghi anni prima di impossessarsi della città di Castrovillari, dotata di possenti fortificazioni e di una coraggiosa resistenza degli abitanti, successivamente arresi agli assedi dei conquistatori soltanto perché esasperati dalla fame.
I Normanni conquistarono la città nel 1064 dopo il lungo assedio di Roberto il Guiscardo, e dopo che già quasi tutta la Calabria era finita nelle loro mani. Ma anche negli anni seguenti la città fu contesa dai successivi principi normanni: Guglielmo Arenga si ribellò a Roberto Il Guiscardo nel 1073 il quale, impegnato nella presa di San Severina, mandò il figlio Ruggero ad assediare Castrovillari; quest’ultimo, succedendo al padre nel 1085 e memore della lunga e indomita resistenza della città, ordinò che sulla sommità del colle sorgesse un possente castello per tenere in soggezione i cittadini. È il 1090 quando gli operai inviati dal conte Ruggero cominciarono a gettare le basi della temuta fortezza, inasprendo l’ostilità degli abitanti.
La tradizione racconta, però, che durante i lavori di edificazione ordinati dal Borsa, le mura della fortezza costruite durante il giorno crollassero misteriosamente durante la notte. L’accaduto suscitò lo stupore del conte che, inorgoglito, ordinò alle maestranze di scavare più a fondo nella roccia per rinforzare le fondamenta del castello. Fu proprio durante l’ultima fase di scavi che avvenne il prodigio: il ritrovamento, ad opera degli operai che eseguivano i lavori, di un’immagine raffigurante una Madonna col Bambino, dipinta su un muro. Dinnanzi all’apparire della sacra immagine, gli operai caddero in ginocchio, il popolo accorse e gridò al miracolo. La scoperta, considerata prodigiosa, creò il presupposto per l’insurrezione dei cittadini contro la costruzione della fortezza e la dominazione. Grazie all’intercessione del vescovo di Cassano Sassone, Vicario del Papa Urbano II e amico del conte Ruggero, che accolse la causa di ribellione del popolo castrovillarese, il conte ordinò che al posto del castello fosse costruito un santuario al centro del quale fu posta l’immagine della Madonna che, da quel momento in poi, fu detta del Castello. Il popolo, entusiasta per la grazia ottenuta, si strinse intorno alla Vergine tributandole onori e lodi senza fine e proclamandola Patrona della Città.
Dinnanzi al ritratto della Vergine, si sono inginocchiati papi, re, imperatori, artisti, letterati italiani e stranieri. Carlo V, il 13 novembre 1535, facendo il suo ingresso nel santuario a Castrovillari, reduce dall’impresa di Tunisi, rimase talmente attratto dalla Vergine che, nel diploma con cui dava a Castrovillari il titolo di città, ordinò che ogni personaggio insigne lì arrivato, facesse ingresso nel Santuario di Santa Maria del Castello.
Programma:
In onore della Patrona principale della Città di Castrovillari B. V. Maria del Castello tornano i festeggiamenti civili in piazza Municipio con l’evento #RiGenerazioni. Organizzato dall’Amministrazione Comunale di #Castrovillari, il tradizionale evento si aprirà, come da consuetudine, con il concerto bandistico del 30 aprile alle 21:30, che vedrà in scena l’Orchestra di fiati “A. De Bartolo” in Musiche da Film.
Il primo maggio, invece, ci sarà lo spettacolo dei fuochi pirotecnici e, a seguire, il concerto della Biagio Antonacci ed Emma Marrone Tribute band, un viaggio nei successi indiscussi di due tra i più importanti cantautori italiani. Il 2 maggio, torna la grande musica degli anni ’80 – ’90 con “Le Generazioni”, mentre l’ultimo giorno del festival sarà la volta di Michele @Zarrillo che si esibirà sul palco di piazza Municipio in Cinque giorni da 30 anni – Tour 2024.